
Parassiti e Malattie che colpiscono le coltivazioni di cannabis: Guida Completa
Scopri come riconoscere e combattere i principali parassiti e malattie della cannabis. Tecniche naturali, prevenzione e lotta biologica efficace.
Introduzione: proteggere la cannabis da parassiti e malattie
Coltivare cannabis, sia indoor che outdoor, richiede attenzione, dedizione e competenze agronomiche. Uno degli ostacoli più comuni che un coltivatore può incontrare riguarda l’attacco di parassiti e la diffusione di malattie fungine e batteriche. Problemi come il ragnetto rosso, afidi, botrite, oidio, muffe, tripidi e limacce possono compromettere gravemente il raccolto.
In questo articolo esploriamo in dettaglio i principali nemici della cannabis e forniamo consigli pratici per prevenirli e combatterli in modo naturale ed ecologico, attraverso l’uso di lotta biologica, insetticidi naturali come l’olio di neem ed estratti vegetali.
I parassiti più comuni nelle coltivazioni di cannabis
Ragnetto rosso
Il ragnetto rosso (Tetranychus urticae) è uno dei parassiti più temuti nella coltivazione indoor e outdoor. Si tratta di un acaro che si nutre della linfa della pianta, causando macchie gialle, indebolimento generale e, nei casi peggiori, la morte della pianta. L’infestazione è riconoscibile da sottili ragnatele tra i rami.
Tecniche di controllo: introdurre predatori naturali come Phytoseiulus persimilis, oppure nebulizzare soluzioni a base di olio di neem.

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Afidi
Gli afidi sono piccoli insetti verdi o neri che si annidano sotto le foglie e si nutrono della linfa. Oltre a indebolire la pianta, possono trasmettere virus.
Rimedi naturali: uso di coccinelle, spray di sapone potassico, estratti di aglio o ortica.
Tripidi
I tripidi sono insetti minuscoli e molto mobili. Si riconoscono per le striature argentate sulle foglie e per i minuscoli punti neri che lasciano come escrementi.
Controllo biologico: uso di nemici naturali come Orius laevigatus o l’applicazione di prodotti a base di spinosad.
Limacce e chiocciole
Nelle coltivazioni outdoor, limacce e chiocciole possono divorare intere foglie e germogli in una sola notte.
Prevenzione: usare barriere di rame, cenere, oppure posizionare trappole di birra per attrarle e neutralizzarle.
Le malattie fungine della cannabis
Oidio
L’oidio si manifesta come una polvere bianca sulle foglie. Si sviluppa in condizioni di alta umidità e scarso ricambio d’aria.
Prevenzione e cura: migliorare la ventilazione e trattare con bicarbonato di potassio, olio di neem o estratti di equiseto.
Botrite (muffa grigia)
La botrite, o muffa grigia, colpisce prevalentemente le infiorescenze e può distruggere un’intera pianta in fase di fioritura.
Soluzioni: evitare irrigazioni serali, garantire buona aerazione e rimuovere i fiori colpiti. L’uso preventivo di Trichoderma harzianum può aiutare a controllare l’insorgenza.

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Tecniche di lotta biologica
La lotta biologica è una strategia ecocompatibile per difendere le piante dai parassiti senza l’uso di pesticidi chimici. È particolarmente utile nelle coltivazioni di cannabis, dove la qualità e la purezza del prodotto finale sono prioritarie.
Predatori naturali
Coccinelle (Adalia bipunctata): perfette per eliminare afidi.
Phytoseiulus persimilis: predatore del ragnetto rosso.
Orius spp. e Amblyseius swirskii: contro i tripidi.
Vantaggio: una volta introdotti, questi predatori si autoregolano e offrono una protezione continua.
Preparati vegetali e insetticidi naturali
Olio di neem: efficace contro afidi, acari, tripidi e larve. Va usato preventivamente o ai primi sintomi.
Estratto di ortica: repellente naturale, fortificante e antifungino.
Sapone molle potassico: scioglie gli insetti a corpo molle come afidi e larve.
Aglio fermentato: ottimo contro i funghi e alcuni insetti volanti.
Tutti questi rimedi devono essere utilizzati con costanza e mai durante la fase finale di fioritura, per evitare residui nei fiori.
Compost tea e microorganismi benefici
Il compost tea aerato (ACT) e i funghi micorrizici migliorano la salute del suolo e rafforzano le difese immunitarie della pianta. Tra i più efficaci troviamo:
Trichoderma spp.: efficace contro funghi come botrite e fusarium.
Bacillus subtilis: antagonista di funghi patogeni e batteri.
Questi microorganismi competono con i patogeni, rendendo l’ambiente meno favorevole allo sviluppo di malattie.
Prevenzione: la miglior difesa
Una gestione preventiva è sempre la strategia migliore per evitare infestazioni e malattie.
Buone pratiche
Ispeziona regolarmente le foglie, specialmente il retro.
Mantieni pulita l’area di coltivazione.
Controlla temperatura e umidità.
Evita ristagni idrici.
Usa vasi puliti e terriccio sterilizzato.
Coltivazione indoor vs outdoor: differenze nella gestione dei parassiti
Indoor: maggiore controllo ambientale, ma maggiore rischio di diffusione rapida in ambienti chiusi.
Outdoor: esposizione a un numero maggiore di parassiti, ma supportata da predatori naturali e migliore ventilazione.
In entrambi i casi è consigliabile adottare strategie integrate di gestione (IPM).
Domande frequenti (FAQ)
Qual è il miglior rimedio naturale contro i parassiti della cannabis?
L’olio di neem è tra i più efficaci, ma l’uso combinato di predatori naturali e saponi insetticidi offre la massima protezione.
Le muffe sono visibili subito?
Non sempre. È importante controllare regolarmente i fiori e le foglie, specialmente in ambienti umidi.
Posso usare pesticidi chimici?
È fortemente sconsigliato, soprattutto nelle coltivazioni destinate all’uso terapeutico. Preferire sempre metodi biologici.
Conclusione
I parassiti e le malattie fungine rappresentano una minaccia reale per la coltivazione della cannabis, ma con la giusta conoscenza e l’adozione di strategie di lotta biologica, è possibile proteggere le piante in modo efficace e sostenibile.
L’approccio integrato, fatto di prevenzione, monitoraggio e interventi naturali, è la chiave per ottenere un raccolto sano e di qualità, senza compromettere la salute dell’ambiente né quella del consumatore.